Le annaffiature invernali: La stagione invernale rappresenta un periodo critico per molte piante sia per la scarsità delle ore di luce sia per l’abbassamento delle temperature. Per questo motivo è fondamentale conoscere le tecniche di annaffiatura corrette da seguire durante l’inverno sia per le piante da giardino che per quelle in vaso. Ovviamente bisogna tenere a mente che ogni pianta è diversa dalle altre e quindi avrà bisogno di diverse quantità di acqua soprattutto nei mesi invernali.
Piante da Appartamento
Durante l’inverno le nostre case diventano più fredde e più buie e di conseguenza si trasformano in un ambiente poco accogliente per le nostre piante. Infatti, solo alcune tipologie di piante sono adatte a vivere in situazioni dove la temperatura è molto bassa.
Fortunatamente, vivendo insieme a noi, la terra nei vasi risente dei sistemi di riscaldamento che si trovano nelle nostre case (come termosifoni o condizionatori) che permettono al terriccio di mantenere un livello di umidificazione moderato. Per questo motivo, prima di annaffiare, è meglio controllare se la terra del vaso è asciutta o meno in modo da evitare pericolosi ristagni d’acqua e radici marce.
Un consiglio è quello di riempire d’acqua il sottovaso per permettere al terriccio di assorbire autonomamente la giusta quantità di acqua.
Piante da Giardino
Nei mesi invernali le piante da giardino hanno bisogno di meno acqua rispetto ai mesi estivi in quanto, con le basse temperature, l’umidità del terreno tende a rimanere più stabile.
Perciò prima di annaffiare è sempre bene controllare il tasso di umidità del terreno ed annaffiare le piante durante le ore più calde. Se in estate si predilige annaffiare durante le ore della notte, in inverno questo porterebbe a congelare l’acqua utilizzata e quindi a far congelare a sua volta le radici della pianta.
E il prato?
L’annaffiatura del prato nei mesi invernali, caratterizzati da abbondanti piogge, non è necessaria ma va svolta solo se il terreno appare visibilmente secco. Per proteggere il terreno da sbalzi di temperatura consigliamo l’utilizzo di pacciame tutt’intorno alle piante.
I nostri 10 consigli per l’annaffiatura:
- L’acqua piovana è un’acqua perfetta per irrigare. Se possibile è meglio preferirla all’acqua che esce dalle nostre tubature.
- Si deve annaffiare la terra, non la pianta, evitando foglie e tronco principale per impedire la formazione di eventuali funghi.
- Nel caso di una pianta appena trapiantata è meglio evitare di annaffiare da un’altezza eccessiva in quanto, al contatto con il terriccio, l’acqua potrebbe spostare le radici non ancora sviluppate.
- Si deve sempre controllare il terriccio della vostra pianta per evitare che si secchi completamente.
- Meglio annaffiare poco alla volta che esagerare e far strabordare l’acqua dal vaso.
- Meglio prediligere acqua a temperatura ambiente per evitare che l’acqua gelata provochi la morte delle nostre piante.
- Contrariamente alle annaffiature estive, consigliamo di sospendere l’utilizzo del sottovaso per evitare ristagni accidentali d’acqua.
- Solitamente, le piante che presentano foglie piccole e radici molto grandi non hanno bisogno di molta acqua durante i mesi invernali.
- Annaffiare una pianta ad immersione può servire come rimedio nel caso in cui una pianta in vaso stia seccando rapidamente.
- Per le piante grasse è raccomandabile sospendere le annaffiature da fine novembre a fine marzo, per far aumentare la percentuale di sali minerali nelle cellule in modo da abbassare il punto di congelamento.
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